Conoscenza, passione, coinvolgimento, esperienze, connessioni con imprese e organizzazioni del territorio…
Gli studenti cosa e come vogliono imparare? Cosa si aspettano dai loro insegnanti? Come vorrebbero fossero gli ambienti in cui apprendono?
Per costruire la scuola e l’università del futuro occorre rivolgere queste domande a studenti e studentesse che ogni giorno entrano nelle aule. A partire dagli esiti di un’operazione di ascolto sulle loro aspettative condotta da ricercatori dell’Università di Trento in scuole di diverso ordine e grado e in alcune Facoltà, gli studenti dialogheranno con chi ha oggi il compito di definire le politiche educative e dell’istruzione. La riflessione è arricchita dalle analisi sulle trasformazioni in corso tratte dal Rapporto Unesco Re- immaginare i nostri futuri insieme: un nuovo contratto sociale per l’educazione.
Hanno partecipato ai focus group: Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento, Istituto de Carneri di Civezzano, IC Falcone Borsellino di Bardolino, IC Domenico Purificato di Roma, ODFLab, Dipartimento di Economia e management e Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento.
In contemporanea a Palazzo Piomarta in aula 10 il laboratorio “Raccontiamo una storia: cosa succede a scuola?” a cura dell’Università di Trento.
a cura di Università di Trento
Usare la fantasia e imparare la narrazione in un contesto divertente e coinvolgente.
I giochi di ruolo creano aggregazione e aiutano a sviluppare la mente attraverso l’uso di una fantasia intelligente. Si imparano le basi per “giocare di ruolo” e creare storie per poi vivere avventure in mondi fantastici!
a cura di Il Troll disfunzionale e Biblioteca civica G.Tartarotti
Cosa succede a scuola?
Un lancio di dadi e il gioco di invenzione ha inizio! Bambini e ragazzi possono scatenare la loro fantasia e inventare una storia ambientata nella loro scuola. Lo storytelling favorisce l’immedesimazione nei personaggi, l’elaborazione dei temi trattati, portando ad una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, al rafforzamento dell’identità individuale, all’incremento dell’autostima e della capacità di confrontarsi con l’altro.
a cura di Università di Trento
Iscrizioni
342 128 1843
info@educaonline.it
Secondo il critico d’arte francese Nicolas Bourriaud “l’arte è entusiasmante nella misura in cui rimane oggetto di negoziazione, dialogo, discussione… un’occasione relazionale”. In questo laboratorio, i partecipanti, suddivisi in gruppi, esplorano autonomamente alcune sale del Mart. Ogni gruppo individua l’opera più interessante e costruisce ponti tra i propri pensieri, le proprie esperienze e l’opera scelta. Dalla condivisione nascono riflessioni che incontrano il pensiero degli artisti. L’esperienza estetica diventa, così, un respiro senza fine, costituito dalla fase del percepire-sentire e da quella dell’esprimere.
a cura di Mart
musica di Cello Girls, Delta, Modern Style, Regola 34, Sky Drifters e Wanted Souls
parole di Nicolle Boroni, Lara Lago, Marco Picone in arte Zelda
presenta Alessandra Benacchio
Foto Pietro Cappelletti
Tutta la forza dei linguaggi giovanili: dal pop al rock, passando per altri alfabeti musicali. Le note si alternano alle testimonianze di alcuni giovani di Strike! che hanno realizzato il loro sogno e forse cambiato anche un po’ il mondo. Musica e parole per ispirare i coetanei e contagiare tutti con la propria energia.
E mentre parole e musica riempiono l’aria si può anche pasteggiare a ILBARDIVERSO, a prezzi speciali per la serata in collaborazione con Coop Trentino.
In caso di maltempo allo SmartLab di Rovereto
Una donna esce dal carcere dove ha passato lunghi anni della sua vita. Maria prova a riprendere il filo della propria esistenza con testardo abbandono. Dormire, mangiare, lavorare: attività banali, che si rivelano terribilmente difficili in un mondo che conosce la punizione, ma non il perdono, che chiude gli occhi sulle creature ai suoi margini e in cui le persone come Maria semplicemente «non esistono». Non Esisto è pubblicato da Edizioni Clichy.
a cura di Libreria Arcadia
Cos’è l’entropia? Boh! Eppure, questo concetto può aiutare a rispondere a domande quali: perché il tempo scorre solo in una direzione, dal passato al futuro? Come mai è così facile aumentare il disordine nell’ambiente che ci circonda, mentre è più difficile, e richiede impegno, riordinare? E ciò non assomiglia a quello che molti discutono in merito al cambiamento climatico e alla ricerca di porvi un freno?
Una graphic novel nata da cheEntropia!, un progetto – finanziato dalla Fondazione Caritro – promosso dall’ITT Buonarroti di Trento e sostenuto dal programma Ricerca e Innovazione per la Scuola della Fondazione Bruno Kessler, realizzato con la collaborazione di Andrea Brunello e Paolo Vicentini della Compagnia Arditodesìo, Agnese Sonato dell’Associazione Accatagliato e il professore di fisica dell’Università di Trento Raffaello Potestio.
a cura di FBK
Molti ragazzi e ragazze non si sentono a proprio agio nel loro corpo. Di fronte a canoni estetici irraggiungibili e irreali, mirano alla perfezione ritrovandosi insicuri e insoddisfatti.
L’esposizione di ritratti di giovani con le loro “imperfezioni” ha l’obiettivo di mostrare con realismo e semplicità le fragilità che ciascuno ha, per imparare ad accoglierle, accettarle e riuscire finalmente ad amarsi per quello che si è.
a cura di Fondazione Franco Demarchi
in collaborazione con Filodrammatica di Civezzano
Un inusuale percorso di conoscenza on the road in grado di aumentare la consapevolezza rispetto alle relazioni con l’ambiente e tra le persone, al significato di innovazione e sviluppo e di salute ecologicamente definita, collettiva e globale, con l’obiettivo di promuovere un concetto esteso di Comunità dove bambini e ragazzi con le loro famiglie sono le basi di un nuovo pensiero ecologico.
La mostra è realizzata nell’ambito del Progetto Europeo FutureBio (https://www.futurebioproject.eu/it).