Una residenza artistica nel cuore della città: sul palco del Teatro Zandonai, un’orchestra giovanile formata da un centinaio di allieve e allievi e docenti delle scuole musicali del territorio diretta dal Maestro Marcelo Burigo, con la partecipazione di alcuni allievi della Banda di Pomarolo, per condividere una giornata di amicizia, musica e divertimento.
Ogni nuova biografia che dà voce a una figura femminile aiuta a superare secoli di silenzio sulla presenza delle donne nella società. Chi ammira una donna – famosa o comune, eroina alla luce del sole o nell’ombra – e vorrebbe scriverne la biografia, ma non sa come fare, nel laboratorio può apprendere come cercare fonti affidabili, rielaborarle e scrivere in modo divulgativo. Potrebbe essere il primo passo per la scrittura di una biografia per l’«Enciclopedia delle donne» (www.enciclopediadelledonne.it) coordinata da Rossana Di Fazio e Margherita Marcheselli.
a cura di Dipartimento di Psicologia Università di Trento e la Biblioteca universitaria digitale UniTrento
Per una scuola realmente inclusiva e di qualità per tutti, è necessario adottare nuove modalità di osservazione dei bisogni educativi e di personalizzazione dei percorsi.
La guida realizzata da Iprase contiene una versione facilitata dell’ICF (strumento internazionale per l’osservazione e classificazione delle funzioni di una persona, anche con disabilità), può aiutare sia i genitori a conoscere e sostenere il proprio figlio, sia i professionisti (clinici, terapisti, insegnanti, educatori) nel dialogo con le famiglie promuovendo un linguaggio semplice e chiaro, facilitando così la costruzione e realizzazione condivisa del progetto educativo e di vita.
Ai partecipanti viene distribuita una copia della pubblicazione.
a cura di IPRASE
Cosa caratterizza una comunità educante? Esiste un modello esportabile o da cui trarre indicazioni utili per politiche di investimento pubbliche e private capaci di promuovere il coinvolgimento dei diversi attori territoriali nei processi educativi e di attivazione della partecipazione? A questi interrogativi prova a rispondere lo studio bibliografico e la sperimentazione condotta da Fondazione Franco Demarchi con il supporto di APPM su 11 Comuni del Trentino con l’obiettivo di creare la prima Rete provinciale dei territori educanti.
a cura di Fondazione Franco Demarchi
Rabbia, malessere psicologico, inazione prolungata che debilita, ritiro sociale sono fenomeni crescenti nei giovani. La cura sta in un movimento antitetico: la partecipazione.
Una partecipazione che è assai più che aderire ad una semplice proposta di altri, che coinvolge tutti, non solo chi ne ha meno bisogno; proprio per questo l’ingaggio è tutt’altro che semplice e automatico. Quali sono allora le condizioni per realizzarla? Quando e come si inizia a costruirla?
a cura di Comitato EDUCA
La pedagogia del bosco e l’educazione outdoor possono essere strumenti per coinvolgere i giovani nella co-costruzione di futuri desiderabili? Qual è il ruolo della natura all’interno delle comunità educanti? Quali punti di incontro generativi possiamo immaginare fra il mondo della scuola e le sempre più numerose esperienze di educazione all’aperto? Le riflessioni emerse dai tavoli di discussione saranno condensate in una “pubblicazione istantanea”.
a cura di La Foresta – Accademia di comunità
Orientamento, lavoro, connessioni virtuali e reali: una rassegna di progetti che hanno sperimentato differenti metodologie per accompagnare i giovani e affrontare il disorientamento e il ritiro sociale attivando le comunità. Protagonisti dell’incontro i progetti: COPE, Giovani Connessi, Ci sto? Affare fatica.
a cura di Comitato EDUCA
Parola del futuro che impegna nel presente è spesso al centro di contrapposizioni: tra ansiosi e indifferenti, tra impegnati e distratti, tra scelte individuali e azioni collettive, forse anche tra giovani e adulti.
Allora occorre chiedersi se e dove è possibile trovare un punto di equilibrio tra responsabilità e libertà individuali, tra comportamenti dei singoli e politiche pubbliche e strategie dei sistemi imprenditoriali.
a cura di Comitato EDUCA
in caso di cattivo tempo Aula 12 Palazzo Piomarta
Cos’è la valutazione e come viene percepita dagli insegnanti che la devono esprimere e dagli studenti che la ricevono? E le famiglie che ne pensano? Si tratta di un giudizio e, se sì, su cosa: un singolo evento (una prova) o, più in generale, un processo? Come la valutazione si connette alla didattica e al sostegno al percorso di crescita? Questi interrogativi sono stati al centro di focus group con studenti, insegnanti e famiglie condotti da ricercatori dell’Università di Trento. Gli esiti saranno discussi in un panel con esperti che ne approfondiranno gli aspetti pedagogici e didattici.
Hanno partecipato ai focus group: Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento; Istituto de Carneri di Civezzano; IC Bernardo Clesio di Cles; IC Falcone Borsellino di Bardolino; IC Domenico Purificato di Roma, rete di scuole Valle del Noce, ODFLab, Dipartimento di Economia e management e Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento, IC Colozza di Campobasso e Gruppo di Ricerca Inside – Università del Molise.
a cura di Università di Trento e Iprase
La scoperta di una “città fantastica” da esplorare a scuola con i bambini, attraverso l’arte e il linguaggio teatrale per promuovere la cittadinanza attiva, l’inclusione, il dialogo, la gentilezza. Ogni luogo di questa città fiabesca ci porta ad aprire uno spazio di confronto per arrivare a creare una nostra “città ideale” incentrata sul noi. Arte per “imparare a guardare” oltre le apparenze; teatro per comunicare attraverso il corpo; voce ed emozioni per valorizzare la relazione. Un percorso didattico inclusivo e creativo che insegnanti ed educatori potranno poi sviluppare con i bambini.
a cura del Metodo Teatro in Gioco
Zoe Salvamondo è una bambina curiosa, intraprendente e piuttosto incline a partecipare in maniera attiva alle faccende della comunità di cui fa parte. Il personaggio creato da Ruggero Poi e Alice Rossi, protagonista di una serie di libri editi da Beisler, incarna di fatto l’idea che non si è mai troppo piccoli per fare la propria parte e così nelle sue avventure la bambina conosce, sperimenta soluzioni e fa propri gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU: traguardi per lo sviluppo sostenibile che spaziano dalla tutela dell’ambiente all’educazione, dalla riduzione delle disuguaglianze alla cultura della pace.
a cura di Comitato EDUCA
in caso di cattivo tempo Aula 1 Palazzo Piomarta
Forte della sua esperienza nel mondo giovanile, sia come docente che come rapper affermato, Murubutu ripercorre la genesi e l’evoluzione del rap in Italia mettendone in evidenza le componenti letterarie intrinseche ed estrinseche, le peculiarità espressive, le fasi di sviluppo dagli anni 90 fino ai nuovi codici linguistici della trap. Sulla scorta di una discografia composta da sette album completamente dedicati allo storytelling (fra cui Infernvm, col rapper Claver Gold, album dedicato alla prima delle tre cantiche di Dante) Murubutu ragiona anche sul potenziale inespresso del rap rispetto alla relazione con poesia, narrativa classica e contemporanea, rivolgendo grande attenzione alla sperimentazione, ma soprattutto alla didattica scolastica.
a cura di Comitato EDUCA
Materie scientifiche o umanistiche? E se fossero entrambe? Partendo da due libri, molto diversi tra loro – Le radici nascoste (edito da Erickson) e Archimede, l’arte della misura (edito da Il Mulino) – i due autori affrontano il tema della conoscenza che è misurare lo spazio, ma anche collegare la teoria con l’azione; è farsi domande ed esplorare continuamente il mondo per diventarne cittadini consapevoli.
a cura di Iprase
Gio non esce di casa da ormai due anni. Notte e giorno, resta chiuso nella sua stanza, incollato al monitor, una partita dopo l’altra. Per i suoi genitori, lui è il Problema. Sarà Emilia, la sorella più grande, a trascinare Gio fuori dalla sua stanza, lontano dalla tastiera e dalle sue ossessive routine. Il libro è pubblicato dalla casa editrice Camelozampa.
a cura di Comitato Educa
in caso di cattivo tempo Aula 1 Palazzo Piomarta
Corpi storti, sbilenchi, disabilitati sono sfumature dell’umano. I diritti invece non sono sfumature: tutti hanno diritto di viaggiare, fare sport, studiare, lavorare, andare a teatro, al cinema, al museo.
Ma è davvero così? Lo raccontano tre attiviste per i diritti impegnate per l’abbattimento delle barriere culturali e architettoniche e per una comunità accessibile.
a cura di Comitato EDUCA in collaborazione con Oriente Occidente
Un caleidoscopio di pellicole e romanzi in cui si innestano i temi più urgenti della contemporaneità: dall’identificazione che sta sostituendo l’identità al bisogno di appartenenza che si scontra con un’incontinenza di tempi e di luoghi; dall’impossibilità di elaborare i lutti, alla frustrazione di non sentirsi all’altezza. Cinema e letteratura diventano strumenti preziosi per scoprire, attraverso l’identificazione con i personaggi e la messa a fuoco delle situazioni, qualcosa di sé e degli altri che rimarrebbe celato. Libro edito da Pensa Multimedia.
a cura di Comitato EDUCA
con Murubutu
Diana Ghebrelul Iassu – voce, Gabriele Polimeni – tromba, Antonio del Gaudio – basso, Giulio Vetrone – chitarra, Stefano Castagnetti – ableton
opening di Marco Picone in arte Zelda
Il nuovo album del musicista rap ha la pioggia come scenario, ma soprattutto, lui stesso racconta, “come metafora delle nostre infinite possibilità esistenziali, tutte contenute dentro a infinite gocce che riflettono il mondo, ognuna da una propria unica prospettiva. I rap-conti contenuti nell’album sono ambientati in tanti luoghi, prossimi o remoti, dove la pioggia accompagna spesso la ricerca di un amore o di un equilibrio che pare perduto per sempre e che talvolta verrà riconquistato, privilegiando il colloquio col tempo.”
a cura di Comune di Rovereto
Giocando si impara. E videogiocando? Sì, con Skies of Manawak bambini e ragazzi possono esplorare un mondo nuovo che stimola in maniera divertente ed efficace capacità cognitive di base, come attenzione, percezione e memoria, fondamentali per lo sviluppo di abilità più complesse, quali apprendimento e ragionamento.
a cura di Università di Trento
Iscrizioni
342 128 1843
info@educaonline.it
Pentole, teglie, tazze, brocche e stoviglie. Ecco gli elementi perfetti per mettersi al lavoro.
I bambini potranno cimentarsi a travasare, unire, mescolare avendo a disposizione “ingredienti naturali” quali segatura, trucioli e legnetti. Dalle mani operose e più o meno esperte delle piccole e grandi persone che si lasceranno coinvolgere nasceranno storie e narrazioni silenziose.
a cura di Cooperativa Tagesmutter del Trentino Il Sorriso
Il “bastone della parola” è uno strumento che le tribù usavano durante gli incontri per dare ad ognuno il diritto di parola e il diritto ad essere ascoltati. Partendo da elementi naturali, grandi e piccini costruiscono il loro bastone, mettendosi poi in cerchio. Il laboratorio porta le famiglie a provare a sedersi insieme sperimentando un dialogo rispettoso delle individualità e del gruppo. Si dà un nome alle esperienze vissute, si fissano emozioni, nel cuore, nella mente e nella pancia.
a cura di Progetto Educare nel Bosco – Canalescuola Cooperativa sociale Onlus
Cosa pensi della città in cui vivi? Come la vorresti? Più verde? Più tecnologica?
Il laboratorio nasce con lo scopo di dare ai protagonisti di domani l’opportunità di immaginare e di costruire la loro città ideale, un grande “tessuto urbano” del futuro fatto di intrecci reali e virtuali, partendo dal concetto di città da scoprire. Il risultato finale sarà una piccola-enorme opera d’arte collettiva, dai colori vivaci, che rispecchia il sogno della città in cui vorremmo vivere.
a cura di CNGEI Sezione di Rovereto
Cosa vuol dire essere cittadini attivi?
Per noi significa avere una piena consapevolezza e un profondo rispetto di sé, degli altri e anche dell’ambiente che circonda.
Attraverso un laboratorio fatto di scelte e di sfide, affrontiamo temi importanti come la tutela dell’ambiente, il rispetto verso gli altri, la protezione verso i più deboli, la pace e la democrazia, con l’obiettivo di diventare tutti protagonisti del mondo in cui viviamo.
a cura di CNGEI Sezione di Rovereto
Parole dette. Parole mimate. Parole colorate. Parole sussurrate. Parole cantate.
Parole che si vestono di mille significati e che nel momento più opportuno rompono il silenzio.
Ma qual è il momento opportuno? Quando qualcuno è disposto ad ascoltare.
Attraverso diversi stimoli (albi illustrati, immagini, racconti di storie, musica) si costruisce un patchwork di parole colorate dove ogni partecipante ha la possibilità di dare voce ai propri silenzi.
a cura di Comunità Murialdo Trentino Alto Adige IS
Mangiare, e soprattutto mangiare bene, è un piacere imprescindibile nella quotidianità di tutti. In particolare si pone molta attenzione alla qualità delle materie prime: ma come essere certi della loro autenticità? WonderGene sta sviluppando un dispositivo di analisi genetica per rilevare le frodi alimentari e mette a disposizione le analisi sperimentali di biologia molecolare. Nel laboratorio si vedono alcuni macchinari in azione, i risultati delle analisi genetiche effettuate per rilevare le frodi negli alimenti, e si può giocare ad indovinare qual è l’alimento più frodato.
a cura di ScienceUP by WonderGene srl
Laboratori a ciclo continuo in casetta a cura della rete di musei, castelli e luoghi della cultura di Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo.
Sabato
10.30 – 11.30
C come Castello
4 – 12 anni
a cura di Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali
Alla scoperta delle storie dei castelli trentini.
Gioco a squadre “familiari” ispirato al tradizionale Gioco dell’oca: un’occasione per giocare e imparare, divertendosi, qualcosa in più sui castelli del territorio trentino e sulle leggende che li circondano.
11.30 – 14.00 e 14.00 – 16.00
A come animali fantastici
4 – 8 anni
a cura di Museo Storico Italiano della Guerra
Pensi di sapere tutto ma proprio tutto su draghi, unicorni e coccodrilli? Ne sei proprio sicuro? Se vuoi scoprire tante curiosità sul loro conto, vienici a trovare: ti racconteremo cosa mangiano, dove dormono ma soprattutto cosa fanno quando escono dal castello e vanno a farsi un giro! E alla fine, potrai costruire il “tuo” animale fantastico!
16.00 – 18.00
Nuovi alfabeti
5 – 12 anni
a cura di Mart
Inventiamo alfabeti misteriosi e fantastici creando lettere dalle forme sorprendenti con la tecnica dei timbri e della stampa.
Domenica
10.00 – 11.30
I come Impronta
6 – 10 anni
a cura di Fondazione Museo Civico di Rovereto
I segni che lasciamo sul pianeta non dipendono solo dal nostro peso e dalle suole delle nostre scarpe. È soprattutto lo stile di vita che adottiamo a determinare la dimensione dell’impronta che lasciamo: come e quanto ci spostiamo, cosa mangiamo, quanta tecnologia usiamo. Giochiamo insieme per riflettere sul concetto di impronta ecologica, indicatore utilizzato nell’ambito della sostenibilità ambientale per identificare i comportamenti che potrebbero condurci ad un rapporto più armonioso con l’ambiente da cui dipendiamo.
11.30 – 12.30
C come Castello
4 – 12 anni
a cura di Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali
Alla scoperta delle storie dei castelli trentini.
Gioco a squadre “familiari” ispirato al tradizionale Gioco dell’oca: un’occasione per giocare e imparare, divertendosi, qualcosa in più sui castelli del territorio trentino e sulle leggende che li circondano.
14.00 – 15.00 e 17.00 – 18.00
Gioca con l’arte, la storia e la scienza
3 – 12 anni
a cura di Tavolo Musei
Costruiamo un Memory usando degli speciali timbri a forma di simboli che illustrano alcuni dei contenuti che caratterizzano la rete dei musei, dei castelli e di altre realtà culturali della Vallagarina.
15.00 – 17.00
Il libro delle piante fantasma
5 – 12 anni
a cura di Mart
Fiori e foglie lasciano la loro impronta colorata, in positivo e in negativo, su una lunga striscia di carta con la quale creiamo un libro a fisarmonica.
Alla scoperta della biodiversità agricola. Laboratori per adulti e bambini per conoscere piccole produzioni locali che favoriscono la biodiversità del nostro territorio e realizzazione di piccoli habitat per la protezione degli insetti impollinatori.
Sabato
10.30 – 11.30
Fiordizucchero
Adulti
a cura di Francesca Corradini di “Le Vie dei Fiori”
Come preparare lo zucchero colorato con i fiori eduli.
10 posti. Iscrizioni allo stand dalle 10.00
11.30 – 12.30
Fiordisale
Adulti
a cura di Francesca Corradini di “Le Vie dei Fiori”
Come preparare i sali fioriti per portare sapore e colore ai tuoi piatti.
10 posti. Iscrizioni allo stand dalle 10.00
15.00 – 16.00
L’albergo degli insetti
5-11 anni con genitori
a cura di Federica Stenech di “Il Giardino SeMiDo'”
Materiali naturali e di recupero per allestire un rifugio per gli insetti. Potrai così osservere e conoscere api solitarie, coccinelle, forbicine e farfalle e scoprirne l’insostituibile contributo agli equilibri naturali.
12 posti
16.00 – 17.00 e 17.00 – 18.00
Lo sapete perchè le piante sono verdi?
Bambini dai 6 anni e adulti
a cura di Cristina Pederzolli di “Laboratorio Erboristico Solerbe Farm”.
Bambini ed adulti in un’insolita alleanza per provare a rispondere a quesiti impertinenti sul mondo vegetale.
Domenica
10.00 – 11.00
L’albergo degli insetti
5-11 anni con genitori
a cura di Federica Stenech di “Il Giardino SeMiDo'”
Materiali naturali e di recupero per allestire un rifugio per gli insetti. Potrai così osservere e conoscere api solitarie, coccinelle, forbicine e farfalle e scoprirne l’insostituibile contributo agli equilibri naturali.
12 posti
11.00 – 12.30 e 14.00 – 18.00
Riconosciamo e diamo un nome a frutta e verdura, scoprendone la stagionalità
Bambini dai 3 anni e adulti a ciclo continuo
a cura di Elisabetta Monti di “La Fonte azienda agricola”
con i bambini e i ragazzi del progetto “Scuola e Fattoria”.
Vere verdure fresche, disegni animati e cartelloni dove i bambini potranno disegnare quanto osservato in realtà.
a cura di Donne in Campo
Conosci la storia segreta di Rovereto lungo le vie dell’Acqua? Un gioco per scoprire questo elemento naturale di vitale importanza per la città di Rovereto e per il Pianeta. Un viaggio alla scoperta di una risorsa fragile quanto necessaria alla vita della comunità locale e internazionale, che tutte e tutti dobbiamo difendere. Come nel gioco dell’oca, attraversando le vie della città, ci si ferma in caselle che fanno conoscere il legame tra l’acqua, la città e il pianeta.
a cura di Centro per la Cooperazione Internazionale e Comune di Rovereto
in caso di cattivo tempo
Didattica partecipativa Palazzo Piomarta
Trasformare le parole con il corpo e il corpo attraverso le parole, alternando azioni e piccole danze a momenti di gioco. A partire da La sedia blu di Claude Boujon, libro che racconta con poesia e semplicità l’importanza d’immaginare, un attore e una danzatrice coinvolgono il pubblico in un laboratorio-performance. Non più oggetto del quotidiano, la sedia diventa il pretesto per immaginare e sperimentare tanti modi per abitarla e interpretarla secondo prospettive inconsuete.
a cura di QB quanto basta
in caso di cattivo tempo Laboratorio Ep Palazzo Fedrigotti
Ispirato a La Fabbrica dei colori di Hervè Tullet, un laboratorio per mamme e papà con i loro bambini. Un momento di pittura condivisa tra grandi e piccoli per liberare fantasia e la creatività, per divertirsi insieme e alimentare la relazione. Guidati da un pennello prende forma una città ideale a misura di bambino.
a cura di Progetto 92
Alla scoperta di tracce urbane, indizi d’arte e segni inesplorati della città di Rovereto. Un laboratorio itinerante in cui si interpretano e suggeriscono relazioni – manifeste, inedite, intuibili o impensate – tra evidenza cittadina e patrimonio di dettagli, risorse ambientali ed esperienza umana, grazie anche a strumenti di mediazione digitale e analogica.
a cura di Amodì – Servizi educativi società cooperativa sociale
Riordinare e studiare, fare le pulizie e cucinare? In casa chi fa cosa e quando? L’obiettivo pratico del laboratorio è costruire un planner settimanale per la famiglia che comprenda ruoli e attività di tutti, per facilitare la collaborazione domestica e favorire il sentirsi parte di una squadra. Durante il laboratorio i conduttori osservano le capacità di collaborazione e cooperazione adulto-bambino e danno una restituzione rispetto alle dinamiche osservate.
a cura di Creativity Garden – CANALESCUOLA Cooperativa sociale Onlus
in caso di cattivo tempo aula 10 Palazzo Piomarta
Il Gruppo Scout AGESCI di Rovereto festeggia i 100 anni della fondazione e dopo aver ascoltato i 100 rintocchi della Campana della pace arriva a EDUCA. 100 ragazze e ragazzi del gruppo si sfidano e coinvolgono il pubblico in giochi di squadra dal titolo Ancora 100 passi!, “perchè tutto come un gioco, ma niente per gioco” (Robert Baden-Powel).
a cura di Gruppo Scout AGESCI di Rovereto
Cos’è l’entropia? Boh! Eppure, questo concetto può aiutare a rispondere a domande quali: perché il tempo scorre solo in una direzione, dal passato al futuro? Come mai è così facile aumentare il disordine nell’ambiente che ci circonda, mentre è più difficile, e richiede impegno, riordinare? E ciò non assomiglia a quello che molti discutono in merito al cambiamento climatico e alla ricerca di porvi un freno?
Una graphic novel nata da cheEntropia!, un progetto – finanziato dalla Fondazione Caritro – promosso dall’ITT Buonarroti di Trento e sostenuto dal programma Ricerca e Innovazione per la Scuola della Fondazione Bruno Kessler, realizzato con la collaborazione di Andrea Brunello e Paolo Vicentini della Compagnia Arditodesìo, Agnese Sonato dell’Associazione Accatagliato e il professore di fisica dell’Università di Trento Raffaello Potestio.
a cura di FBK
Molti ragazzi e ragazze non si sentono a proprio agio nel loro corpo. Di fronte a canoni estetici irraggiungibili e irreali, mirano alla perfezione ritrovandosi insicuri e insoddisfatti.
L’esposizione di ritratti di giovani con le loro “imperfezioni” ha l’obiettivo di mostrare con realismo e semplicità le fragilità che ciascuno ha, per imparare ad accoglierle, accettarle e riuscire finalmente ad amarsi per quello che si è.
a cura di Fondazione Franco Demarchi
in collaborazione con Filodrammatica di Civezzano
Un inusuale percorso di conoscenza on the road in grado di aumentare la consapevolezza rispetto alle relazioni con l’ambiente e tra le persone, al significato di innovazione e sviluppo e di salute ecologicamente definita, collettiva e globale, con l’obiettivo di promuovere un concetto esteso di Comunità dove bambini e ragazzi con le loro famiglie sono le basi di un nuovo pensiero ecologico.
La mostra è realizzata nell’ambito del Progetto Europeo FutureBio (https://www.futurebioproject.eu/it).